Questa mia avventura è iniziata con un libro di origami
per bambini regalato a mia figlia.
Ci siamo divertite a piegare pinguini,
cagnolini, cuori segnalibro e sono rimasta affascinata da quest'arte antica che
fa nascere piccoli capolavori da semplici quadrati di carta. Ho scoperto il piacere
del contatto con la carta, la bellezza di piegarla con precisione e il
sorprendente risultato che si ottiene una volta terminato il progetto.
Incuriosita da questo mondo, mi ci sono immersa dentro
e ho subito “incontrato”, per puro caso, il
progetto della rosa origami del maestro Kawasaki (importante matematico e origamista giapponese).
Kawasaki è famoso in particolare per la serie di
"rose" con simmetria su quattro assi, basata su un procedimento di
piegatura rotatorio (twist) che consente ai petali di apparire
arricciati dal centro del fiore.
Ed eccola qui la mia rosa.
E' stato amore a prima vista, la mia prima vera sfida origami.
Ci ho impiegato molto tempo per realizzarla, ma da allora non
ho più smesso.
Sonja
Cara Sonja,
RispondiEliminaho sfogliato con attenzione il tuo blog e mi sono commossa.
Quello che fai e come lo rappresenti è raffinato ed elegante.
Rispecchia quello che di te ho sempre pensato.
Adele
Adele!!!! Che piacere!!!! E'il tuo pensiero che commuove me, invece! Grazie davvero!
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